Quale è la ragione per la quale si viaggia?
Baudelaire dice: “Rimani se puoi, parti se devi”; il viaggiatore è quello che “deve”. Ogni viaggio inizia con un’urgenza, la puoi chiamare male dell’uomo, come faceva Pascal, irrequietezza, se la pensi come Chatwin; è come una molla, un meccanismo che ti attiva e ti dice che devi andare, non importa dove, semplicemente andare fuori per un po’; non credo che ce l’abbiano tutti, o forse sì, ma ci sono alcuni che sono capaci di ignorarla, altri no.
Una cosa è certa: se non provi a spostare l’orizzonte un po’ più in là
i sogni non coincideranno mai con la realtà.